La fontana del Navigante
un patrimonio di tutti
La fontana del Navigante rappresenta l’eredità del Porto di Ripetta o Porto Clementino. Essa costituiva il faro dell'antico porto commerciale di Roma che facilitava la navigazione notturna delle barche sul fiume Tevere ed illuminava l'accesso in città. Situata nel centro storico, precisamente in Piazza del Porto di Ripetta, la stessa venne commissionata da papa Clemente Albani XI per onorare l’emiciclo sovrastante il porto di Ripetta, dedicato al traffico fluviale della città, inaugurato il 16 agosto del 1704 e costruito da Alessandro Specchi, con la collaborazione di Carlo Fontana. La fontana non è più in funzione da molti anni. Le superfici si presentano coperte da incrostazioni calcaree di vario spessore, croste e macchie nere. Si osservano inoltre fessurazioni, piccole mancanze, perdita delle stuccature in corrispondenza dei giunti. Il progetto di restauro prevede il ripristino integrale della fontana, la rimessa in funzione dell'impianto idrico e di illumizione, la sistemazione della limitrofa area verde. Recuperando la memoria storica del luogo, l'intervento si propone di instaurare un dialogo nuovo tra la città ed il fiume, rintracciando le premesse nella storia.
un patrimonio di tutti
La fontana del Navigante rappresenta l’eredità del Porto di Ripetta o Porto Clementino. Essa costituiva il faro dell'antico porto commerciale di Roma che facilitava la navigazione notturna delle barche sul fiume Tevere ed illuminava l'accesso in città. Situata nel centro storico, precisamente in Piazza del Porto di Ripetta, la stessa venne commissionata da papa Clemente Albani XI per onorare l’emiciclo sovrastante il porto di Ripetta, dedicato al traffico fluviale della città, inaugurato il 16 agosto del 1704 e costruito da Alessandro Specchi, con la collaborazione di Carlo Fontana. La fontana non è più in funzione da molti anni. Le superfici si presentano coperte da incrostazioni calcaree di vario spessore, croste e macchie nere. Si osservano inoltre fessurazioni, piccole mancanze, perdita delle stuccature in corrispondenza dei giunti. Il progetto di restauro prevede il ripristino integrale della fontana, la rimessa in funzione dell'impianto idrico e di illumizione, la sistemazione della limitrofa area verde. Recuperando la memoria storica del luogo, l'intervento si propone di instaurare un dialogo nuovo tra la città ed il fiume, rintracciando le premesse nella storia.